Oggi apprendiamo con piacere che il porto di Molfetta sarà completato infatti, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha dato il benestare al completamento dell’infrastruttura.

Noi pensiamo che, lo sviluppo del porto di Molfetta dovrà risultare compatibile con piani di sviluppo dei porti regionali e nazionali e piani di gestione delle zone costiere limitrofe. Sarà pertanto necessario dialogare con l’autorità di sistema portuale per una integrazione sistematica (Vedi Punto 1 di “ I DIECI PUNTI PER UNA PROGETTAZIONE EFFICACE”).

Il porto di Molfetta potrà avere successo solo assumendo il miglioramento della performance ambientale come parte della sua missione.

Dovrà essere messo in atto il massimo livello di gestione per perseguire tale politica ambientale, che deve essere costantemente aggiornata per far fronte agli sviluppi tecnologici e agli interessi delle parti interessate (Vedi Punto 3 di “ I DIECI PUNTI PER UNA PROGETTAZIONE EFFICACE”).

Un modello al quale riferirsi ed eventualmente integrarsi è quello del porto di Bari dove, mercoledì 6 dicembre, è stata presentata la piattaforma ISMAEL, un software capace di predire l’impatto ambientale delle attività logistiche in un porto e che sarà pienamente operativa dal 2019.

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, sita a Bari, ha deciso di sperimentare, per la prima volta in Italia, una piattaforma software basata su Intelligenza Artificiale, Machine Learning, Augmented Reality e Internet of Things.

Il Porto di Bari sarà il primo “Porto 4.0”, un porto di eccellenza tecnologica, con un sistema più efficiente di gestione della logistica, dei trasporti e della sicurezza, e sfrutterà la velocità della rete 5G la cui sperimentazione è a cura di un consorzio di imprese tra cui TIM e Fastweb.

Attraverso questa piattaforma software sarà possibile predire il verificarsi di criticità e guasti imminenti, prevedere il livello di insabbiamento del fondale del porto, prevedere l’accumulo di merce su una banchina del porto oppure, in caso di un semaforo guasto, evitare il conseguente ingorgo creando e disponendo itinerari alternativi.

Quanto all’impatto ambientale, ISMAEL fa il calcolo della torbidità dell’acqua, adotta modelli deterministici sulla concentrazione di inquinanti nell’atmosfera e nell’acqua e, il conseguente possibile impatto sui quartieri che circondano il porto.

http://www.dbagroup.it/it/N/Ismael-il-software-per-un-porto-d-bari-sempre-piu-smart