Con questo post, intendiamo iniziare una serie, che si svilupperà nelle
prossime settimane, nella quale identificheremo gli scenari attuali della
nautica da diporto e le tendenze future con lo scopo di individuare quella che
dovrà essere l’esatta collocazione ed aspirazione del comparto nautico di
Molfetta.


Lo stato attuale della nautica da diporto
Nell’ultimo quadriennio, la nautica da diporto ha registrato una significativa ripresa, come
già segnalato dagli indicatori positivi emersi nel 2013 rilevati nella quasi totalità dei paesi
produttori.
Il mercato mondiale della nautica nel 2014 valeva circa 17 milioni di euro con 700
mila nuove imbarcazioni prodotte.
Il principale mercato di sbocco è risultato il Nord America, che ha assorbito il 48% del
mercato mentre l’Europa il 20%.
Sempre riferendosi al 2014 , l’Italia, in termini di produzione, rappresenta il 10%, pari a
circa 1,7 miliardi di Euro, del mercato mondiale delle nuove imbarcazioni da diporto, ed è il
secondo Paese produttore al mondo, dopo gli Stati Uniti (43%) e prima di UK (6,9%),
Olanda (6,5%), Germania (6,4%), Francia (5,7%) e Cina (4,1%)
Il 2015 ha visto finalmente una ripresa diffusa a livello globale senza alcun indicatore
negativo nei mercati internazionali della nautica e con la stima di crescita del 12% rispetto
all’anno 2014 a livello mondiale.
Le stime relative al 2016 hanno confermato il trend con una crescita a livello globale
ricompresa tra il 9-11% con picchi variabili tra Paese e Paese.
Composizione globale industria nautica
Recenti stime confermano la prevalenza del mercato USA, benché la realtà dei Paesi
Emergenti cominci a giocare un ruolo significativo, nel complesso superiore all’Europa.

 

Distribuzione percentuale del parco nautico mondiale

Interessante è anche l’analisi del parco nautico complessivo per tipo di unità. La prevalenza del motore, con una percentuale pari al 87%, appare ormai da molti anni una costante.

Grafico a torta per tipologia di imbarcazione

Composizione percentuale del parco nautico globale per tipologia.

L’andamento nell’ultimo decennio mostra una certa flessione nel Nord America, più contenuta per l’Europa, di converso si rileva una crescita interessante a favore dei “Paesi terzi”.

grafico3

Sulla base di tali mutati rapporti nel biennio ed osservando il fenomeno dei Paesi emergenti a livello globale nella nautica (Brasile e Sud America in genere, Cina e Sud Est Asiatico), si può pertanto giungere a formulare una previsione per il prossimo quinquennio che vedrà ancora in crescita i mercati non USA ed Europa.

Previsioni del trend del parco nautico globale

Un ulteriore dato di interesse fornito da ICOMIA riguarda, nello scenario globale, la densità del parco nautico in proporzione agli abitanti dei diversi Paesi. Come facilmente intuibile, tale dato fornisce anche la misura della sensibilità diportistica e della cultura nautica dei singoli Paesi.

Densità del parco nautico mondiale

Il grafico indica il numero di unità del parco nautico, per mille abitanti.

La fonte delle informazioni riportate è la pubblicazione del CNA “Dinamiche e Prospettive di Mercato  della Filiera Nautica da Diporto” quinta edizione, disponibile al seguente link.

Nei prossimi post affronteremo i seguenti argomenti:

  • Refitting e  riparazioni: una nuova industria
  • Il mercato Italiano e industria nazionale
  • La Flotta nautica in Italia
  • I porti turistici e strutture ricettive in Italia
  • La filiera della“Piccola Nautica”
  • l’industria nautica Vs l’industria 4.0
  • Economia del mare e i fattori moltiplicativi