Gli impatti dei porti sull’ambiente costiero non sono mai trascurabili, allo stesso tempo lo sviluppo delle strutture portuali è inevitabile, dato il loro valore economico nazionale e globale.

Basti pensare che il trasporto marittimo movimenta la maggior parte dei carichi mondiali ed è considerato il mezzo di trasporto più ecologico considerando il tonnellaggio trasportabile per km percorso.

La necessità di minimizzare gli impatti ambientali significativi non deve essere trascurata già nelle fasi di pianificazione e progettazione, poiché la mitigazione o il ripristino durante o dopo la costruzione, sono operazioni economicamente proibitive.

Occorre quindi individuare i principi chiave per riconoscere le potenziali criticità e definire le azioni necessarie per ridurre al minimo gli impatti derivanti, incentivando contestualmente lo sviluppo portuale all’interno di una struttura economicamente e socialmente sana.

Oggi Molfetta sta lavorando perché l’opera porto sia portata a compimento.

Tuttavia, sebbene alcune opere portuali siano ad un avanzato stadio di realizzazione, altre sono state solo immaginate ma non ancora progettate né realizzate (nuovi cantieri navali, approdo turistico, porto peschereccio): per queste sarà necessario seguire i 10 punti fondamentali per una progettazione efficace che potranno garantire uno sviluppo adeguato dell’area portuale intera

I 10 punti di per una progettazione efficace.

  1. Lo sviluppo di un nuovo porto deve essere compatibile i con piani di sviluppo dei porti nazionali e piani di gestione delle zone costiere limitrofe. Il nuovo porto deve realizzare piani di sviluppo integrati, per garantirne lo sviluppo compatibilmente con gli obiettivi regionali e nazionali. E’ pertanto necessario dialogare con l’autorità di sistema portuale per una integrazione sistematica.

  2. Lo sviluppo portuale deve essere ecologicamente responsabile. E’ necessario che, per le fasi di sviluppo, siano definiti approcci normativi, misure volontarie, meccanismi di coordinamento e partnership, che consentano al porto di raggiungere in modo equilibrato sia obiettivi ambientali che commerciali nazionali.

  3. Un porto ha successo quando riconosce che il miglioramento della performance ambientale è una parte della sua missione e adotta necessarie misure nell’ambito delle sue politiche gestionali e operative. E’ necessario adottare una politica ambientale che si impegni a raggiungere un elevato standard di prestazioni ambientali.
    Deve essere messo in atto il massimo livello di gestione per perseguire tale politica ambientale, che deve essere frequentemente aggiornata per far fronte agli sviluppi tecnologici e agli interessi delle parti interessate.

  4. La conduzione di una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è un passo essenziale all’inizio della fase di progettazione. La VIA consente di valutare i potenziali impatti delle di sviluppo portuale già nella fase di pianificazione iniziale.
    Misure di mitigazione e costi associati possono essere definiti prima che vengano intrapresi impegni e costruzioni. Consultazioni e discussioni tecniche con le agenzie governative e non governative e gli altri soggetti interessati dovrebbero precedere la preparazione della VIA.
    Le analisi costi-benefici ben eseguite di siti e progetti alternativi sono inoltre componenti importanti della VIA.
    L’opzione preferita dovrebbe prendere in considerazione fattori biofisici, sociali ed economici e dovrebbe essere coerente con i principi di sostenibilità ecologica.

  5. Pianificazione, identificazione dei siti e fasi di progettazione di sviluppo portuale offrono notevoli opportunità per ridurre al minimo gli impatti sociali e ambientali negativi L’ottimizzazione della pianificazione e i processi di progettazione sono essenziali, in quanto il ripristino durante o dopo la costruzione ha spesso costi proibitivi. Un’attenta selezione del sito può ridurre gli impatti ambientali potenzialmente pericolosi e il costo della mitigazione e/o del ripristino, oltre a ridurre le controversie pubbliche.

  6. Integrazione di pratiche di gestione ambientale in operazioni quotidiane Un piano di gestione ambientale fornisce il quadro per la gestione degli impatti ambientali durante la fase operativa. E’ essenziale una pianificazione delle imprevisti che consenta una risposta tempestiva ed efficace alle emergenze, agli incidenti o a qualsiasi interruzione delle prestazioni ambientali. Tali procedure faranno aumentare i costi interni ma, a lungo termine, la riduzione dei rischi ambientali sarà economicamente più vantaggiosa rispetto al dover effettuare attività di ripristino o di mitigazione.

  7. Dragaggio: Una tecnologia ecologicamente responsabile dovrebbe essere adottata durante le operazioni di dragaggio e gestione del materiale dragato. Il dragaggio è spesso parte integrante dello sviluppo portuale e quindi dovrebbe essere affrontato nella fase iniziale della pianificazione per trarre il massimo beneficio ambientale e socio-economico e limitare possibili effetti negativi.

  8. Tutte le strutture ingegneristiche costiere dovrebbero essere progettate in modo tale da non alterare in modo significativo la morfologia o portare a un’erosione costiera aggravata nelle aree adiacenti. La costruzione di strutture marittime può comportare un’alterazione fisica delle zone costiere, e quindi, il progetto dovrebbe essere guidato dal principio del “progettare con la natura” e ogni sforzo deve essere fatto per minimizzare gli impatti sul quantitativo dei sedimenti. Questo per limitare variazioni morfologiche e fenomeni indesiderati di erosione costiera.

  9. La cooperazione regionale e nazionale e le partnership strategiche promuovono miglioramenti nelle prestazioni ambientali. Diffusione di informazioni, scambio di esperienze e competenze, sviluppo di linee guida e migliori pratiche di gestione, sviluppo delle risorse umane e sviluppo delle capacità istituzionali possono essere raggiunti in modo più efficace attraverso solidi partenariati e collaborazioni.

  10. Lo sviluppo sostenibile portuale richiede una cultura del dialogo, la costruzione del consenso, partenariati e cooperazione. L’entità dei futuri investimenti pubblici e privati nel settore portuale richiede un’ampia comprensione da parte di tutte le parti interessate coinvolte, incluso il pubblico, dell’importanza economica e sociale dei porti per la comunità.
    La comunità deve essere informata in modo efficace sugli impatti ambientali associati allo sviluppo del porto e al modo in cui questi progetti sono gestiti.
    Le autorità portuali devono riconoscere le questioni di interesse comunitario nelle primissime fasi possibili.
    Tutte le parti interessate dovrebbero essere in grado di contribuire al processo di pianificazione per limitare la preoccupazione pubblica, le controversie e le reazioni che si presenteranno in seguito.
    Pertanto, la creazione di gruppi consultivi e la costruzione di partnership con altri operatori interessati è essenziale nella pianificazione portuale.